Lavoratore A2 decimo turno


Nel 10° turno del Girone A del Lavoratore A2, con il Campomorone S. Olcese che riposava dopo aver “cannibalizzato” sin’ora la competizione, sono salite alla ribalta AZ Home For Life, New Old Boys e Amatori Genova, le principali inseguitrici, che hanno accorciato un po’ le distanze dalla capolista, conquistando tre importanti e convincenti successi.

I “vecchi ragazzi” hanno espugnato Serra Riccò, piegando per 2-1 l’insidioso Boca Devils Genova, che può contare sulla seconda miglior difesa del campionato (appena 7 le reti subite) ed è in grado di dare del filo da torcere a chiunque; la settimana precedente aveva infatti bloccato sul pari il Campomorone S Olcese e veniva da una lunga striscia positiva (l’ultima sconfitta risaliva al 19 ottobre). I “diavoli” hanno ribadito la loro tenacia e sono riusciti anche a colpire con Marco Lucà. Ma la compagine di Daniele Dussoni, con una condotta di gara accorta ed intelligente, ha alla fine prevalso di misura, concretizzando le proprie offensive con le conclusioni al bacio di Michele Longo e Leonardo Migliaccio.

 L’AZ Home For Life, che vanta un attacco atomico, ha avuto la meglio, a fatica ma con merito, sulla Polisportiva S. Eusebio, imponendosi per 3-2 al termine di un confronto tirato ed emozionante. Su tutto e su tutti è emerso un incontenibile Walter Genna, che ha indirizzato il match con una strepitosa tripletta, esibendo tutte le doti tipiche del vero bomber: destrezza, senso della porta, determinazione e abilità tecnica. I “santi”, che si sono battuti con orgoglio, hanno risposto in parte alle sue prodezze, centrando il bersaglio con Mattia Wiann e Davide Consonni, ma non è bastato per ottenere un risultato positivo.

L’Amatori Genova, forse l’autentica rivelazione del torneo, ha “dato la paga” (3-1) all’ambizioso Genova Calcio Linea Messina, in un incontro chiave per la zona play off. Il team di Luca d’Arrigo ha sciorinato un gioco vivace ed efficace, che ha sgretolato la barriera difensiva dei rivali, trovando il varco giusto con Roberto Picciolo, il sempre puntuale Stefano Castronovo e l’estroso sudamericano Riccardo Gary Arauz Mendoza. I sestresi hanno patito l’ardore agonistico degli avversari e pagato qualche distrazione nei momenti topici; il guizzo del bravo Armando Iazzetta ha solo reso meno amara la resa finale.

Partita bloccata tra Olimpic Zena e Ottica Gualducci, conclusasi con un salomonico pareggio per 0-0, che ha fotografato con esattezza l’andamento di un duello equilibrato e povero di grandi occasioni su entrambi i fronti. I praesi, che hanno comunque nettamente migliorato il loro rendimento rispetto alla scorsa stagione, recriminano su qualche pericolosa ripartenza sprecata per troppa precipitazione. Gli “ottici”, che hanno cercato di gestire di più il pallone, si rimproverano una scarsa incisività in avanti. Ma, al tirar delle somme, tra meriti e demeriti, la divisione della posta è parsa un equo verdetto.

Inatteso scivolone casalingo del CSKA Pizza, che pure pareva in ripresa dopo uno stentato avvio. Gli uomini di Alessio Battini sono incappati però in un’altra giornataccia, alzando bandiera bianca (0-2) di fronte al Nazario Et Celso, che ha così centrato la prima vittoria stagionale. Gli arenzanesi hanno approfittato dele difficoltà altrui, ma sono parsi anche migliori della loro deficitaria classifica (sono ultimi). A differenza delle precedenti esibizioni, hanno trovato stavolta un finalizzatore all’altezza, che ha indirizzato la contesa: uno sgusciante Vinicius Bruno Oneto, abile e svelto a “stampare” una sontuosa (e letale) doppietta.

Nella classifica cannonieri, il superlativo Walter Genna (AZ Home For Life) vola a quota 17, seguito a 11 da Armando Iazzetta, “ariete” principe del Genova Calcio Linea Messina. Sul terzo gradino del podo, con 9 marcature, troviamo Filippo Coppi (Campomorone S. Olcese). Seguono poi Pasquale Cirillo (Boca Devils Genova) a 8, Stefano Castronovo (Amatori Genova) e Marco Mugavero (Polisportiva S. Eusebio) a 7.

Se il girone A ha il suo “cannibale” (il Campomorone S. Olcese), il gruppo B ha il suo “vampiro”: il G. Siri, che non è mai sazio e continua a mietere vittime. Nell’ultima sortita notturna, venerdì scorso a Bavari, ha affondato i denti aguzzi nel malcapitato Phoenix 1995, travolto con un netto 5-1. Le punte dei viola continuano a segnare a raffica (ben 32 reti in nove incontri, alla media di 3,5). Adama Kourouma ha “timbrato” un’altra magnifica doppietta (sotto porta sbaglia davvero raramente); Renaldo Leka, Albin Berisha e Moussa Balla N’Diaye hanno completato l’opera. Sul fronte opposto, uno spunto di Matteo Machì ha evitato il “cappotto”.

Il Deportivo 2007 ha ribadito di essere al momento la seconda forza, passando con autorevolezza per 2-0 sull’ostico campo dell’Olimpic Pra’ Palmaro 1971. Il Depor è parso superiore sotto ogni aspetto e ha raccolto i frutti della sua supremazia con le stoccate di Mattia Salvi e Giorgio Franchini. I praesi hanno lottato, non si sono mai arresi, ma ogni loro tentativo si è rivelato vano.

Questi tre punti sono stati la miglior risposta della truppa di Massimiliano Patti alla battuta d’arresto nel recupero con l’Atletico Quarto (2-3), giunto dopo una partita palpitante e ricca di belle giocate. I gialloblù avevano colto l’attimo con Roberto Cau e Sergio Fiorentini, ma erano stati inesorabilmente infilzati dal sontuoso uno-due dello scatenato Luca Doragrossi e da una fucilata di Ricardo Gioia.

I quartesi, smaniosi di risalire posizioni dopo aver perso terreno inciampando contro avversari decisamente abbordabili, hanno però nuovamente deluso, cedendo d’un soffio (1-2) nel delicato confronto con uno Zener decisamente in palla. Gli “ingegneri”, che inseguono un posto nei play off e sembra abbiano tutte le carte in regola per raggiungere questo traguardo, hanno fatto “harakiri” con un’autorete, ma sono stati più forti anche della sfortuna, bucando la retroguardia blu royal con gli affondi decisi (e decisivi) di Luca Bordiglione e Giulio Corsi.

Si mantiene nei quartieri alti anche il Real Quezzi, che si è sbarazzato con un perentorio 3-0 del Foce SAAR Depositi Portuali. La banda di Massimo Larosa è stata cinica, capitalizzando ben tre delle quattro opportunità costruite, grazie alle vena realizzativa di Luca Larosa, Rolando Di Francesco e Luca Trecroci. I focesi maledicono la traversa su cui si è infranto un potente tiro di Giberti, ma obiettivamente hanno combinato poco. I quintini non avranno incantato, ma sono stati bravi a pungere quando ne hanno avuto l’opportunità e sono stati premiati, anche se il punteggio ha punito troppo severamente De Camilli e soci. Per lo spettacolo, ripassare un’altra volta.  

Il Ca’ de Rissi San Gottardo, per adesso non sufficientemente costante per ambire ai massimi traguardi, ha avuto la meglio, sia pure con qualche affanno (2-1), sull’ASD 2S. Il vecchio Due Settembre 1971 ha creato più di un grattacapo al club di Molassana, andando anche a segno con un eccellente Andrea Massara. Ma i padroni di casa hanno fatto valere le loro doti tecniche e l’inventiva di alcuni giocatori, insaccando prepotentemente con Massimiliano Simone e Luca Frisone.

Nella graduatoria per il “pichichi”, Adama Kourouma (G. Siri) ha accresciuto il suo bottino, portandosi a 14 segnature. Bene pure Mattia Lucagrossi (Atletico Quarto), salito a 10. Alaaeddine  Asserane (Boca James) è rimasto fermo a 9 ed è stato avvicinato da Mattia Salvi (Deportivo 2007), ora distante solo una lunghezza. Luca Bordiglione (Zener) è a 7, Paolo Giberti (Foce SAAR Depositi Portuali) e Gjergji Kusha (Olimpic Pra’ Palmaro 1971) a 6.  
(Francesco Ferrando)